L’aceto di riso è un condimento sfizioso, fatto con due semplici ingredienti: acqua e farina di riso integrale.
Viene prodotto da uno dei più antichi acetifici d’Italia, con una lunga tradizione, sin dal 1871. Tutte le fasi di trasformazione si svolgono senza l’utilizzo di sostanze chimiche di sintesi. I coadiuvanti tecnologici quali enzimi e lieviti sono prodotti senza l’uso di tecniche di modificazione genetica. Questo comporta tempi di produzione più lunghi e costi di produzione più elevati, offrendo però un prodotto naturale e altamente qualitativo.
Il sapore dell’aceto di riso è più morbido rispetto al comune aceto di vino, quindi si può abbinare con moltissimi piatti: verdure, cereali, pesce senza coprirne il sapore.
Una buona alternativa all’aceto di riso è quello di mele che ha un sapore leggermente più deciso ed è ottimo da usare per condire le insalate.
1° Acqua di pozzo artesiano osmotizzata
2° Farina di riso integrale
Varietà del risone: Rosa Marchetti
Località di lavorazione: Sogliano al Rubicone (FC), Emilia Romagna, Italia
Mese e anno di lavorazione: vedi etichette
3° Enzima alfa-amilasi
4° Enzima glucoamilasi
5° Lieviti
Fasi di lavorazione: mescolamento di farina, acqua ed enzima alfa-amilasi, riscaldamento, raffreddamento, aggiunta dell’enzima glucoamilasi, sosta, riscaldamento, passaggio in centrifuga, raffreddamento, aggiunta di lieviti per l’innesco della fermentazione alcolica, bio-ossidazione acetica, chiarificazione mediante aggiunta di bentonite, filtrazione, diluizione con acqua osmotizzata, pastorizzazione, microfiltrazione
Località di lavorazione: San Daniele del Po (CR), Lombardia, Italia
Mese e anno di lavorazione: vedi etichetta
Modalità di confezionamento: meccanica
Località di confezionamento: San Daniele del Po (CR), Lombardia, Italia
1° Sidro di mele
Varietà delle mele: Gold rush, Runsè, Jonagold
Località di lavorazione: Bibiana (TO), Piemonte, Italia
Mese e anno di lavorazione: vedi etichetta
2° Acqua di acquedotto
3° Idromele con coltura batterica
Fasi di lavorazione: aggiunta dell’idromele con coltura batterica al sidro di mele, fermentazione, chiarificazione con bentonite e riposo, filtrazione con
strati filtranti in cellulosa
Località di lavorazione: Villastellone (TO), Piemonte, Italia
Mese e anno di lavorazione: vedi etichetta
Modalità di confezionamento: manuale e meccanica
Località di confezionamento: Villastellone (TO), Piemonte, Italia